Chi opera sul Forex o fa trading con le azioni, sa benissimo come la conoscenza di alcune particolari informazioni può rivelarsi fondamentale per tutelare al massimo il proprio investimento. Tra queste, un posto di assoluto rilievo è occupato dagli indicatori economici, ovvero tutti quei dati che rientrano a pieno titolo nella sfera macroeconomica.
La macroeconomia è quella scienza che fonda la sua analisi sul vaglio di problemi legati a reddito, livello di consumi, dati riguardanti lo stato occupazionale e risparmio, grazie ai quali si può desumere il reale stato di un Paese o di una intera area geografica. Si tratta di dati che vengono rilevati periodicamente e i quali non a caso vengono spesso usati per i titoli dei mass media, in particolare il PIL, che sembra ormai essere diventato una vera e propria pietra angolare per l’azione di ogni governo.
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Indicatori economici perchè sono importanti
Nel periodo a cavallo della crisi che ha vissuto la Grecia, ad esempio, ha destato grande clamore il dato relativo alla crescita del PIL del paese ellenico, assolutamente inattesa, dopo che era stato dato in caduta libera. Una crescita che potrebbe proseguire nei prossimi mesi, migliorando lo stato dei conti pubblici e permettendo al Paese di alleggerire l’impatto devastante delle ricette imposte da Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea, la cosiddetta Trojka, con effetti recessivi tali da far presagire comunque un imminente collasso di Atene.
Perché sono così importanti gli indicatori economici, tanto da costituire oggetto di accurati report da parte di società specializzate, indirizzati ai cosiddetti investitori istituzionali? Riuscire a prevedere sviluppi futuri del Forex, può in effetti consentire di indirizzare in un determinato modo il proprio investimento, anticipando il mutamento di un trend sui mercati.
Ad esempio, tanto per rimanere agli ultimi giorni, proprio la relazione tra alcuni dati macroeconomici della Cina e l’andamento della Borsa avrebbe dovuto consigliare gli investitori più avveduti a limitare al massimo la propria esposizione sullo yuan e sul dollaro.
Forex e Borsa: come limitare i rischi
La crescita cinese, infatti, era del tutto sproporzionata al clima di entusiasmo che si respirava sulle principali piazze finanziarie del Paese, ove il prezzo delle azioni era aumentato in una maniera del tutto illogica alla luce dei risultati collezionati dalle aziende. La crescita di Shangai, in particolare, era collegata all’abnorme lievitazione del ChiNext, l’indice delle aziende tecnologiche cinesi, la versione orientale del Nasdaq. Ciò che ne è conseguito è quindi una sorta di riedizione della bolla della New Economy che lasciò un gran numero di vittime sul terreno nel corso del 1999.
Come si può facilmente comprendere da quanto detto sinora, la conoscenza degli indicatori può quindi rivelarsi importantissima per limitare i rischi sia sul Forex che in Borsa. Per capire meglio il concetto, basti osservare l’attesa che caratterizza di mese in mese l’uscita sui dati occupazionali degli Stati Uniti, dai quali può dipendere in larga parte la politica della Federal Reserve e, quindi, il destino sul mercato del dollaro.