Abbiamo parlato e riparlato della scelta del broker, di quanto questo sia un momento fondamentale per chi decida di investire in rete e di quali passaggi seguire per essere sicuri di fare una scelta consapevole.
Non torneremo quindi su questi argomenti, ormai sviscerati in ogni modo dalle pagine di questo blog; ciò che tenteremo di fare è fornire un focus esclusivamente sui broker italiani di forex.
Il primo aspetto è la regolamentazione: in Italia per operare è necessario avere l’ok da parte di una autorità nota come Consob. L’organo preposto a controllare il mercato finanziario italiano verificando trasparenza e correttezza dei comportamenti degli operatori e l’osservanza delle norme in materia finanziaria.
Come si fa a sapere se un broker è iscritto alla Consob? Si può visitare il portale della Consob stessa per ricercare, nella pagina con l’elenco degli intermediari, i soggetti autorizzati.
Contenuti pagina
Parametri oggettivi e parametri soggettivi:
I broker italiani sono tanti; si tratta di un mercato in continua crescita e che offre molteplici opportunità. Ecco perchè i soggetti in ballo aumentano costantemente.
Un elenco dei migliori forex broker italiani lo si può reperire facilmente in rete. Una volta avuta la certezza che si ha di fronte soggetti che operano nel rispetto della legge, si può iniziare a valutare altri parametri. Che rientrano in scelte soggettive.
Si perchè la regolamentazione è del tutto oggettiva, non è sottoposta a pareri; è un tasto sul quale insistiamo a battere proprio perchè in rete circolano molti broker di forex che non sono in regola.
La regolamentazione prima di tutto; poi ci si può sbizzarrire e ricercare altri parametri che ciascuno valuta in modo proprio.
Altri parametri di scelta:
Dicevamo dei broker italiani. Ecco, detto dell’aspetto regolamentazione a monte dalla Consob il fatto di affidarsi a un soggetto nostrano può essere importante per altri motivi. Come la questione della lingua.
I forex broker italiani presentano un’interfaccia grafica del sito impostata ovviamente in lingua italiana corretta e comprensibile (non come le traduzioni approssimative).
Aspetto non da poco perchè se si ha la necessità di richiedere assistenza, la si può avere in lingua italiana. Altrimenti sarebbe necessaria la conoscenza della lingua inglese in modo impeccabile; anche perchè ci si riferisce qui ad un inglese economico, con termini tecnici legati al trading online per i quali bisognerebbe padroneggiare un dizionario di forex.
Da valutare poi la convenienze del broker; perchè in fondo l’aspetto economico è il motivo principale per il quale tutti i trader iniziano a investire.
La convenienza economica di un broker:
I broker italiani autorizzati dovrebbero essere sempre gratuiti; ovvero, non si dovrebbe applicare alcun tipo di commissione se non alle (eventuali) vincite.
Un broker guadagna sugli spread, ovvero sulla differenza tra il prezzo a cui è possibile comprare e quello a cui è possibile vendere. Un broker conveniente offre spread molto bassi onde evitare che il profitto del trader finisca nello spread.
Sempre in tema di convenienza, sono diversi i broker italiani di trading online che offrono bonus di benvenuto e similari (bonus sull’utilizzo, sul primo deposito ecc…) per venire incontro al trader.
Stessa cosa dicasi per il cosiddetto effetto leva; ovvero, il meccanismo tramite il quale si può moltiplicare il proprio profitto. Anche qui l‘effetto leva garantito deve essere piuttosto alto per rendere conveniente l’offerta del broker.
A questo si aggiunga il fatto che un buon broker italiano, proprio come detto per l’aspetto della lingua, deve essere facile da utilizzare senza alcun tipo di barriera. Un punto fondamentale soprattutto per chi è un trader alle prime armi e non ha esperienza in materia di investimenti nel forex.