La lettura dei grafici di forex è un qualcosa che rientra nella analisi tecnica e che può variare a seconda di diversi fattori, ovvero:
- gli obiettivi che un investitore si è prefissato;
- le informazioni che si vogliono e si riescono ad ottenere;
- e naturalmente dal momento contingente della giornata in cui si effettua la rilevazione.
È chiaro che l’analisi dei grafici nel forex può riguardare periodi di piccolo, medio o di lungo termine. A seconda del periodo prescelto dall’utente per capitalizzare i risultati ottenuti, variano anche i tipi di grafici e le strategie da adottare su di essi.
Per fare un esempio, se si tratta di un profilo di breve termine, oltre all’andamento del prezzo della quotazione potrà servire anche quello relativo ai volumi scambiati nelle diverse fasi della contrattazione; è chiaro che nella prospettiva di lungo termine si farà invece maggiore affidamento sull’andamento esclusivo dei prezzi.
Le tipologie di grafici nel Forex:
Le tipologie di grafici sono diverse. Nello specifico si possono avere le seguenti fattispecie: i grafici lineari, dove appunto una linea indica i vari prezzi raggiunti nelle diverse fasi della giornata, dei mesi o degli anni; oppure grafici a candela che oltre a segnalare la situazione dei prezzi indicano, attraverso il differente colore, quello che è l’andamento e la pressione sugli stessi.
Tramite le candele, che ricordiamo essere la tipologia tradizionale di grafici, si può dunque individuare se la spinta di un pezzo sia al rialzo o al ribasso; ovvero se ci sono molti investitori propensi ad acquistare oppure a vendere un determinato titolo.
È proprio per questo motivo che le candele vengono molto utilizzate dai trader intraday e dagli scalper, ovvero investitori che effettuano compravendite in Borsa tramite internet acquistando un titolo e rivendendolo nel giro di pochi minuti, con margini di guadagno molto limitati e che quindi sono maggiormente interessati alle spinte che i prezzi possono avere all’istante piuttosto che su una prospettiva di medio lungo termine.
I grafici e la visione ‘cassettista’:
In entrambe le tipologie di grafici sopra elencate è possibile attuare anche una strategia con l’applicazione delle medie mobili, molto utile soprattutto quando si procede verso una strategia cassettista, tesa cioè a mantenere i titoli acquistati per molti mesi o addirittura anni, al contrario dello scalper quindi, ed a raccogliere i dividendi distribuiti una volta l’anno dalla società emittente.
La speranza dei cassettisti solitamente è quella di aggiungere al guadagno derivante dalla distribuzione dei dividendi quello dell’eventuale rialzo del prezzo del titolo. È chiaro che, anche se i grafici sono sempre importanti e vanno comunque considerati, con una visione cassettista (che come suggerisce il nome, indica che la quantità di titoli acquistata viene ‘posta nel cassetto’, quindi depositata in attesa di raggiungere i risultati) bisogna porre particolare attenzione alla stabilità e la solvibilità del sottostante.