Un tema di strettissima attualità che sta investendo le pagine dei media nazionali e non da diversi mesi. Come in tutte le storie che si rispettino c’è un capostipite, un apripista che porta poi al successo di un movimento intero. Nella nostra storia questo antesignano è stato il Bitcoin: l’alfiere delle criptovalute, quello che più di ogni altra moneta virtuale è stato in grado di attirare su di sé le attenzioni della finanza internazionale.
Soprattutto a cavallo dell’estate, tra fine agosto e inizio settembre quando il suo valore è arrivato a superare quella che in gergo viene chiamato soglia psicologica: i 5 mila dollari per un nuovo storico record. Ma non solo di Bitcoin si vive perché qui l’intento è parlare di criptovalute in generale e capire perché puntare su queste monete; e come investire sulle criptovalute.
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Aspetti positivi delle criptovalute e dubbi
Per quanto riguarda la prima domanda, il perché, le risposte sono scontate e parzialmente anticipate nel paragrafo precedente; conviene investire in criptovalute perché sono lo strumento del momento; perché stanno attraversando una crescita esponenziale; perché potrebbero continuare su questa tendenza, vista anche la loro natura di essere nate limitate, di avere una fine alla loro proliferazione proprio per evitare l’inflazione; e perché sui mercati di oggi con l’incertezza che regna sovrana, paradossalmente, proprio questi strumenti virtuali sembrerebbero essere i più concreti.
Ecco una serie di motivi per investire in criptovalute; ma poiché qui si vuol fare la parte del noto avvocato del diavolo, ci sono anche tanti aspetti critici che vanno affrontati per chi si avvicina a questo mondo.
L’attenzione intorno alle criptovalute continua a crescere e, con essa, anche le potenziali frodi; in rete circolano con sempre maggiore insistenza offerte che poi si rivelano essere i classici sistemi piramidali illegali.
I rischi di truffe e illeciti con le criptovalute
Si tratta di pratiche illecite che la legge 173 del 2005 va a vietare e sanzionare penalmente definendo ”la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti“.
Ebbene, diversi consumatori sono caduti nella trappola in riferimento alle criptovalute. Soprattutto all’estero, un po’ meno in Italia. Altri punti di buio legati a queste monete virtuali sono dati dalla loro stessa essenza di essere totalmente libere, ovvero sfuggire al controllo di banche e governi centrali.
Un bene, indubbiamente, e anche un aspetto ‘romantico’ quasi rivoluzionario di queste valute virtuali: ma anche un rischio perché le criptovalute generano opportunità di comportamenti illeciti. Al punto che alcune sono utilizzate addirittura da organizzazioni criminali per il oro affari.
Dove acquistare le criptovalute?
E veniamo all’aspetto materiale, quello più immediato: ovvero dove reperire e acquistare le criptovalute. Ovviamente, in rete. E questo è anche superfluo sottolinearlo visto che si sta parlando di monete smaterializzate, virtuali, che circolano sul web grazie alla tecnologia peer to peer.
In rete si trovano tanti siti, noti come exchange, presso i quali andare a cambiare soldi (nel nostro caso, euro) per criptomonete. Il consiglio è sempre quello di trovare il giusto compromesso tra costi da sostenere (commissioni) e garanzie concesse. Attenzione poi al fattore sicurezza perché speso i siti di questi exchange sono bersagliati da hacker.
C’è poi chi le acquista sotto forma di investimento dato che le criptovalute sono ormai entrate nel mercato finanziario comune. È possibile investire sulle criptomonete anche tramite piattaforme di trading online.
In sostanza di opportunità ce ne sono e investire, oggi come oggi, sembrerebbe convenire. Quello che ancora si deve capire a fondo è se le criptovalute resteranno sulla cresta dell’onda per anni: o se invece andranno a sgonfiarsi nel corso del tempo. E, come diceva qualcuno, lo scopriremo solo vivendo.