Per chi intende investire in azioni, una delle possibili opzioni è rappresentata da Eni, azienda che ormai dal 1995 è presente in Borsa. Una presenza che ha calamitato le attenzioni dei risparmiatori italiani per alcune caratteristiche fondamentali, a partire dal fatto che si tratta di un’azienda non solo molto solida, ma anche operante in un settore fondamentale come quello dell’energia.
Prima di optare per le azioni Eni, naturalmente, è consigliabile portare a termine una attenta analisi dei motivi che spingono a preferirle ad altre. Andiamo a vederne alcune.
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Azioni Eni: il giudizio di Kepler Cheuvreux
Un buon punto di partenza per cercare di capire la convenienza delle azioni Eni può essere rappresentato dal giudizio degli analisti. Ad esempio quelli di Kepler Cheuvreux, che proprio all’inizio dell’anno hanno abbassato da 18 euro a 17,5 euro il target price sul titolo, in seguito al peggioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2019/2020.
Al tempo stesso hanno però ribadito il giudizio “Buy” (acquistare), giustificandolo con il fatto che il nuovo target price resta comunque superiore di circa il 30% rispetto all’attuale quotazione.
La promozione di Goldman Sachs
Anche gli analisti di Goldman Sachs hanno dal canto loro confermato la loro fiducia nell’azienda del cane a sei zampe. In un report pubblicato all’inizio dell’anno hanno alzato da 19 a 20 euro il loro target price, da 19,5 a 20 euro, confermando l’invito a comprare le azioni di Eni.
Anche in questo caso, quindi, il target price è indicato su livelli molto più elevati rispetto al prezzo attuale. Una circostanza da tenere ben presente da parte di chi cerca titoli appetibili sui quali indirizzare i propri soldi.
Azioni Eni: come investire?
Appurato come il titolo Eni sia in grado di ripagare un eventuale investimento, resta solo da capire quale sia il modo migliore per trattarle. Se un tempo era obbligatorio passare attraverso l’intermediazione della propria banca, con il versamento di commissioni abbastanza elevate, oggi non è più così.
Si può puntare sull’investimento azionario per mezzo delle piattaforme di trading operanti sul web. Il vantaggio di utilizzare questo canale è doppio: a quello legato a costi inferiori, si aggiunge il vantaggio di poter utilizzare uno strumento come i CFD (Contracts for Difference), i quali non obbligano al possesso diretto dell’azione.
Questi contratti, infatti, permettono di puntare su un sottostante, in questo caso l’azione ENI, cercando di prevederne l’andamento nel periodo in cui il contratto sarà in vigore. Se nel caso del possesso diretto dell’azione occorre che il suo prezzo salga rispetto al momento dell’acquisto, utilizzando i CFD si può guadagnare anche nel caso inverso, a patto di prevederlo esattamente.