Il rapporto di cambio tra euro e dollaro è da sempre oggetto di grande attenzione da parte degli analisti. Attenzione del tutto logica, considerato come si tratti in fondo delle due monete dominanti a livello globale e come il loro rapporto sia visto come un indice in grado di fornire un’idea sui rapporti di forza in ambito geopolitico.
Vediamo nel dettaglio come sta andando nelle ultime settimane questo rapporto ed in che modo viene calcolato il tasso di cambio tra euro e dollaro. Un dato di rilevanza fondamentale anche per chi investe nel forex.
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Cosa significa cambio tra euro e dollaro?
In gergo finanziario si fa ricorso alla sigla Eur/Usd per indicare il cambio tra euro e dollaro. Come facilmente intuibile, il dato del tasso, che varia a seconda dei periodi storici e di molteplici fattori, va ad indicare quanti dollari sono necessari per acquistare 1 euro.
In questo caso quindi, la valuta base sarebbe proprio l’euro, quella presa a riferimento; se si facesse il percorso inverso, con moneta base la valuta statunitense, si dovrebbe indicare quanto euro sarebbero necessari per acquistare 1 dollaro.
Cambio euro dollaro nell’ultimo anno
Se si guarda l’andamento osservato dal cambio tra euro e dollaro nel corso dell’ultimo anno, si può notare come esso sia rimasto quasi invariato. Nel corso delle ultime settimane, tuttavia, la moneta europea ha iniziato un processo di consolidamento abbastanza pronunciato, nonostante la situazione economica dell’eurozona sia messa in notevole fibrillazione dalle conseguenze della pandemia di coronavirus in atto. Avvertita soprattutto dalle economie dei Paesi latini, ma non solo.
Cambio euro dollaro oggi
Indicare un tasso non è impresa facile, in quanto cambia costantemente; è necessario tenersi aggiornati con cadenza quotidiana per essere sempre informati sul tasso di cambio tra euro e dollaro. Alla data di luglio 2020, 1 dollaro statunitense è uguale a 0,88 euro.
Quindi la moneta europea mantiene una posizione di privilegio sulla valuta Usa; da ricordare che il tasso di cambio è legato al momento storico. E se l’Europa non ha molti motivi per sorridere, gli Stati Uniti in questa fase di Covid 19 sono messi peggio, con i dati sulla pandemia che continuano a crescere e avendo conseguenze disastrose sull’economia, evidenziate da un aumento esponenziale degli indici di disoccupazione.
Come cambierà il tasso euro dollaro
Cosa potrebbe accadere in futuro? Gli Usa hanno divdersi problemi da risolvere, a partire dal Covid cui si faceva riferimento fino al rinnovarsi della tensione con la Cina. Prima le accuse di Trump a Pechino per la gestione dell’epidemia di Covid-19 e poi l’annuncio di sanzioni a danno delle imprese cinesi hanno riportato le lancette dell’orologio ai mesi precedenti, quando Trump aveva deciso di sanzionare Pechino, innescandone la reazione.
Il governo cinese, dal canto suo, non sembra molto disponibile ad arretramenti e questo spinge molti analisti a prevedere tempi non brevi per l’individuazione di una soluzione. Anche in considerazione del fatto che si avvicinano le presidenziali negli Stati Uniti.
L’euro è destinato a rafforzarsi sul dollaro?
Proprio alla luce di quanto sta accadendo negli Stati Uniti e della possibilità di un accordo europeo sulla questione dei fondi da destinare alla lotta contro il coronavirus (Recovery Fund), sembra quindi del tutto lecito attendersi una ulteriore crescita dell’euro nei confronti del dollaro, nel corso dei prossimi mesi del 2020.