Fra non molto tempo il mondo economico sarà investito dall’ingresso della Mifid 2, direttiva Ue tramite la quale si andrà a legiferare nuovamente sugli investimenti all’interno dell’Unione Europea.
Un provvedimento entrato in vigore a seguito del decreto legislativo n. 129 del 3 agosto 2017 “Attuazione della direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari”.
Con la parola Mifid si fa riferimento a Market in financial instruments directive, quindi regolamentazione di tutto ciò che concerne il mercato degli strumenti finanziari. Mifid 2, talvolta scritta anche Mifid II con numero romano, va a circoscrivere i requisiti necessari alle imprese di investimento per operare sui principali mercati finanziari.
Tal requisiti si esplicano ovviamente in una serie di autorizzazione e condizioni di esercizio. Come si può facilmente intuire, la Mifid 2 risulta essere una diretta conseguenza dell’entrata in vigore della Mifid 1, datata 2004, e cercherà di migliorare le proposte della stessa. Vediamo di capire quali sono le differenze rispetto alla Mifid 1 e che cosa cambierà con l’introduzione di questa Mifid 2.
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Ma cos’è la Mifid 2?
Mifid 2 è la disciplina che regola i servizi finanziari e di investimento all’interno dell’Unione Europea. Rispetto alla Mifid 1, tutela gli investitori retail e cerca di meglio definire i servizi di consulenza indipendenti fornendo una maggiore adeguatezza della comunicazione.
Prima di tutto, la normativa Mifid 2 permette di indirizzare le vendite verso uno specifico cliente finale. Ciò significa che i prodotti debbono essere indirizzati ad un target specifico in base alle competenze. Ogni azienda operante nel mondo della finanza dovrà istituire personale formato e preparato che abbia conoscenze adeguate in base al suo settore di competenza.
Non potranno essere promessi, da parte delle aziende, incentivi di alcun genere nei confronti dei propri dipendenti dato che questi potrebbero essere invogliati ad agire in modo scorretto creando favoritismi di sorta.
Maggiore trasparenza su spese e commissioni pagate dai clienti di servizi finanziari: più facoltà per gli organi di controllo di porre un freno agli strumenti ritenuti non trasparenti, il che potrebbe andare a toccare adesempio anche il Forex o le Opzioni Binarie. Questo in sintesi il meccanismo di Mifid2.
Direttive Mifid2: piùcontrollo in ambito finanziario
Un’altra importante innovazione che arriverà con l’introduzione delle direttive Mifild 2 a differenza della Mifild 1 sarà il restringimento del campo di applicazione della cosiddetta execution only, operazione di esecuzione di un dato ordine senza il necessario controllo dell’adeguatezza dell’operazione stessa.
Con l’entrata in vigore della normativa Mifild 2 e relative direttive si avrà poi un rafforzamento delle autorità di vigilanza che potranno inibire la vendita di alcuni strumenti o operazioni ritenute pericolose per l’utente di un determinato servizio. A corollario di ciò si andrà a dar vita ad un apposito sistema di comunicazione con il compito specifico di andare a valutare quanto il cliente conosca un prodotto. In sostanza si parla di generare ad una collaborazione tra azienda e fruitore del prodotto.
Con la normativa Mifid-2 il Trading dovrà essere più trasparente
Il cliente avrà un ruolo centrale e dovrà essere compito dell’azienda quello di mettere in piedi una corretta informazione. L’azienda dovrà inoltre elaborare una strategia commerciale e spiegare la stessa al cliente,.
Tutto, grazie all’introduzione della Mifild-2, dovrà diventare ancora più trasparente. I costi dovranno essere regolarmente indicati al cliente che dovrà essere libero di decidere se affidarsi eventualmente ad un altra azienda. Nessuna spesa, ovviamente, dovrà essere omessa.
In caso di accordo pluriennale, eventuali variazioni dovranno essere comunicate tempestivamente. Sarà inoltre dovere dell’azienda inviare al proprio cliente un riepilogo annuale delle spese.
Evitare truffe dovuta a investimenti azzardati
In sintesi, almeno a giudicare dalle intenzioni, le novità della Mifild 2 rispetto alla normativa Mifild precedente del 2004 saranno quelle di tutelare maggiormente il cliente che vada a investire o fruire di strumenti finanziari in generale.
Il ftto che l’Italia abbia recepito questa direttiva Ue è esplicativo di come si voglia andare ad incrementare la trasparenza delle negoziazioni e la tutela degli investitori lavorando su due fronti: sugli investitori stessi, con una più approfondita formazione. E sui soggetti intermediari, come le piattaforme di trading, che avranno più responsabilità. Il tutto per evitare di assistere a storie spesso viste in materia di truffe economiche a danno del consumatore nell’ambito di prodotti da investimento finanziario.