Anche in Italia ci sono consumatori che non amano aprire un conto corrente o richiedere una carta di credito per effettuare acquisti online in quanto tendono a non fidarsi troppo. In tutti questi casi si può pensare di ovviare ricorrendo ad uno strumento alternativo di pagamento elettronico scegliendo tra quelli attualmente disponibili sul mercato.
Tra quelli ultimamente in voga, fatti salvi i soliti noti Paypal, Skrill ecc…, c’è anche Paysafe Card, lanciato nel 2000. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi di questo strumento legato per certi versi alla cosiddetta New Economy.
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Cos’è Paysafe Card
Nonostante il nome faccia pensare immediatamente ad una carta, occorre precisare che con Paysafe Card ci troviamo di fronte ad un codice PIN a 16 cifre che viene acquistato in un qualche sercizio commerciale che lo vende (tabacchi, benzinai ecc…). Il fatto che esso sia equiparato a denaro contante permette agli utenti di utilizzarlo al fine di portare a termine una serie di acquisti in determinati settori online e in assoluta sicurezza. Il tutto senza dover avere a propria disposizione un conto corrente o dover gestire una carta di credito.
Paysafe Card può essere acquistata presso uno dei 600mila punti vendita dislocati in ogni parte del globo e consente di effettuare pagamenti elettronici presso migliaia di portali dedicati all’e-commerce. Per portare a termine l’operazione basta inserire il codice a 16 cifre su richiesta degli esercenti che hanno stipulato una convenzione per la sua accettazione come strumento di pagamento.
Quali sono i costi di gestione di Paysafe Card?
Per poter avere il codice occorre pagare da 10 a 100 euro e in caso di mancata utilizzazione dell’intero credito nel corso del primo anno, una volta che esso sia scaduto sarà necessario versare una commissione di 3 euro al mese, sino alla scadenza del rimanente credito.
Ovviamente è importante capire quali siano i costi collegati all’utilizzo di Paysafe Card così da poterla confrontare con strumenti analoghi in termini di convenienza. Come premessa è bene precisa che i pagamenti effettuati con il PIN in questione sono assolutamente gratuiti.
Solo a partire dal 13esimo mese di utilizzo scatta una commissione di disponibilità pari a 3 euro mensili; in caso di transazioni con l’estero è prevista poi un supplemento di conversione. C’è poi la commissione sul rimborso che è pari a 7,50 euro.
Paysafe Card è sicura?
La domanda chiave nel caso di uno strumento simile non può che essere la seguente: Paysafe Card è realmente sicura? Secondo gli addetti ai lavori la risposta è positiva. Come motivazione vi è in particolare il fatto che all’atto dei pagamenti non vengono richiesti dati personali, numero di conto corrente o utilizzo di carte di credito, eliminando quindi il rischio che questi dati possano cadere nelle mani sbagliate.
Proprio questa particolare modalità di utilizzo mette Paysafe Card in concorrenza con prodotti analoghi, a partire da Postepay o Paypal. Tra l’altro la PSC è uno strumento al portatore, come si dice in gergo: non è nominativo e di conseguenza può essere utilizzato senza la necessità di fornire documenti di riconoscimento.
Come implementare il livello di sicurezza di Paysafe Card
Come abbiamo visto, da più parti si segnala l’assoluta sicurezza di Paysafe Card. Per implementarne il livello e ridurre i rischi si possono tuttavia adottare alcuni comportamenti virtuosi tra i quali si possono ricordare:
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- l’opportunità di rendere noto il PIN esclusivamente agli esercizi commerciali che abbiano provveduto a stilare una convenzione con la società che gestisce questo strumento;
- evitare di rendere noto il PIN tramite strumenti come la posta elettronica o il telefono;
- non utilizzare Paysafe Card in transazioni che non vedano implicati gli shop online convenzionati;
- chiedere l’immediata sospensione del PIN nel caso si sospetti il suo utilizzo improprio da parte di altri soggetti.
Come ultima indicazione per aumentare il livello di sicurezza, il consiglio è quello di acquistare la PSC esclusivamente negli esercizi convenzionati il cui elenco può anche essere scaricato dal sito ufficiale della Paysafe Card.